Secondo diversi studi l’incidenza delle tendinopatie si stima in 18 casi ogni 1000 abitanti,.Il 50% delle tendinopatie e’ secondario ad attività sportiva e quindi a sovraccarico , di queste le piu’ frequenti SONO la tendinopatia d’achille e tendinopatia rotulea . Le tendinopatie della cuffia dei rotatori invece hanno una causa prevalentemente degenerativa.
COME E’ FATTO UN TENDINE ?
Il tendine presenta una struttura abbastanza complessa in quanto e’ composto principalmente da:
- tessuto connettivo fibroso che ingloba i tendinociti cioe’ le cellule che compongono il tessuto e che riveste esternamente il tendine (peritenonio), che conferisce resistenza alle forze di tensione
- recettori tendinei , sensori posti all’interno di questa struttura che trasmettono informazioni al snc
- glicoproteine che sono inglobate nella struttura tendinea al fine di idratarla e consolidarla.
- elastina presente in ridotte quantita’, utile a dare una minima flessibilita‘ al tessuto.
Vista la sua caratteristica resistenza , il tendine ha la funzione anatomica di ancorare il muscolo all’osso nella sua origine e nella sua inserzione; la sua funzione biomeccanica invece e’ quella di trasformare la contrazione muscolare (energia potenziale) in movimento (energia cinetica).
Come tutti i tessuti umani anche il tendine e’ sottoposto a continue sollecitazioni che ne modificano la struttura grazie al meccanismo di turnover cellulare. Questo perpetuo processo di rinnovamento cellulare permette ai tendini di adattarsi gradualmente ai carichi di lavoro sia che questi aumentino (irrobustimento) sia che questi diminuiscano (indebolimento).
Se si osserva il tendine (pensate ad esempio a quando mangiate la coscia di pollo ) risulta essere bianco in quanto e’ scarsamente vascolarizzato e si “nutre di imbibizione “dal muscolo di appartenza. Questa caratteristica lo espone ad una piu’ lenta capacita’ di guarigione rispetto ad altri tessuti.
QUALI SONO LE CAUSE DELLA TENDINITE?
Arriviamo al dunque… facciamo un esempio pratico e romanzato di come puo’ manifestarsi la tendinite o per essere piu’ precisi a tendinopatia, in quanto abbiamo appurato che il tendine e’ composto da varie sostanze potenzialmente esposte ad una flogosi ( infiammazione).
Antonio, visto il bellissimo sole della puglia decide di uscire a fare una corsetta per la prima volta nella sua vita ad una velocita’ costante per circa 40 minuti, Al ritorno a casa avverte qualche dolore articolare e una leggera fitta appena sottoalla rotula del ginocchio destro, ma la sensazione di benessere generale che prova occulta questo fastidio . Mentre lui si reca al lavoro e svolge le sue attivita’ quotidiane , il suo corpo attiva dei meccanismi autoriparativi sui tessuti che hanno subito questo stress meccanico insolito dovuto al gesto della corsa.
Sulle ali dell’entusiasmo per due settimane ,ogni mattina , infila le sue scarpe da ginnastica ed esce a fare i suoi 40 minuti di corsa .Il dolore sotto alla rotula destra e’ sempre presente ma 5 minuti dopo aver iniziato la sessione, il dolore si attenua per poi ripresentarsi un’ora dopo la fine dell’allenamento sempre piu’ vivo e costante fino a fargli rinunciare alla sessione di allenamento dell’indomani. I microtraumi ripetuti sul tendine in un intervallo di tempo cosi’ breve, non hanno permesso al suo corpo di riparare le strutture interessate da maggiore stress funzionale ,inoltre, la scarsa conoscenza del gesto tecnico della corsa ha provocato un eccesso di sollecitazione del suo ginocchio destro.
Adesso il tendine rotuleo e’ dolente specie al movimento , vi e’ un leggero gonfiore nell’area interessata e un leggero calore rispetto al quello controlaterale …la tendinopatia rotulea si e’ manifestata in una fase sub acuta e se non verra’ adeguatamente trattata diventera’ cronica.
Oltre ai microtraumi ripetuti e a potenziali errori tecnici esistono altre cause che possono portare allo sviluppo della tendinite come il sovrappeso, l’invecchiamento, lo scarso movimento che paradossalmente ha lo stesso effetto dell’eccesso di movimento (over use), cause iatrogene come cure con corticosteroidi prolungate o farmaci chemioterapici o addirittura sostanze dopanti che possono creare uno squilibrio funzionale tra muscolo e tendine.
COME SI FA’ DIAGNOSI ?
La diagnosi medica puo’ essere anche semplicemente clinica, tuttavia viene confermata da un esame ecografico o dalla risonanza magnetica. Spesso nelle tendinopatie croniche possono verificarsi condizioni calcifiche dei tendini e delle borse sinoviali che evidenziano uno stato di sofferenza del tendine abbastanza consolidato. La tendinopatia cronica se non trattata adeguatamente puo’ degenerare in lesione parziale o totale del tendine.
CURE PER LA TENDINITE
Nella fase acuta della tendinopatia e’ fondamentale applicare il protocollo P.R.I.C.E. che sta per PROTECTION (protezione) ,RELAX ( riposo), ICE (ghiaccio), COMPRESSION (compressione) , ELEVATION (elevazione). Risulta dunque fondamentale osservare almeno una settimana di riposo associata a terapie fisiche come FREMS, LASER , BENDAGGIO ELASTICO FUNZIONALE evitando pero’ terapie che utilizzano calore.
Nella fase cronica invece l’approccio e’ molto diverso in quanto bisogna cercare di “ingannare” quei circuiti che permettono il riverberarsi del dolore. Sara’ quindi fondamentale stimolare il microcircolo e la neoangiogenesi con trattamenti come le ONDE D’URTO, trattamenti di allungamento muscolare con tecniche di TERAPIA MANUALE, tecniche migliorare la percezione dello schema corporeo con ESERCIZI PROPRIOCETTIVI 8nella nostra struttura con realta’ aumentata), introduzione di ESERCIZI ECCENTRICI per ricondizionare il tendine alle tensioni specifiche di un gesto o di un semplice movimento e ridurre al minimo la possibilita’ di recidive.
CONSIGLI DELL’ESPERTO
- rispetta un adeguato regime alimentare
- chiedi consiglio ad un esperto se vuoi niziare uno sport anche a livello amatoriale
- esegui una costante e graduale attivita’ motoria per ridurre l’impatto dell’invecchiamento
- evita posture prolungate nel tempo specialmente quando utilizzi smartphone o pc
- se ti sei sottoposto a cure farmacologiche particolari chiedi consiglio al tuo medico prima di iniziare una qualsiasi attivita’ motoria
In conclusione possiamo affermare la tendinite acuta e’ un processo flogistico di lieve entita’ , tuttavia deve essere interpretato adeguatamente al fine di rimuovere le cause scatenanti che potrebbero portare ad una sofferenza cronica.
ANTONIO CAMASSA , DOTTORE IN FISIOTERAPIA.